ANTONIO MUSELLA Finalmente
la follia |
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Materia, intelletto e creatività. Su questi tre elementi si fonda il percorso artistico di Antonio Musella dalla fine degli anni 80 ad oggi per raccontare l’uomo. Nella mostra a Spazio Tadini espone i suoi ultimi lavori su un tema delicato e denso di emotività: la “ follia”. “La mia attenzione si è sempre rivolta all’ essere umano. Nei miei primi lavori ero concentrato sul corpo. Per me rappresentava lo strumento principe attraverso il quale l’uomo si esprime e relaziona - spiega Musella - Un episodio drammatico della mia vita mi ha poi spinto ad esplorare non solo il corpo, la materia, ma anche l’intelletto e la creatività perché solo questo insieme riesce a fare la differenza tra l’uomo e gli animali, a dare l’anima”. Per Musella la materia è principalmente il ferro (scolpito), il pensiero è il vetro su cui incidere parole, anche da frantumare, ma non perdere mai. E poi c’è la creatività rappresentata dalla luce perché permette di vedere oltre, di risolvere, di far nascere. “Nel mio lavoro riporto sempre questa triade - dice Musella - spesso rappresentata dal triangolo che non è mai un luogo geometrico, ma una rappresentazione di relazione. La “follia” mi sembra la giusta evoluzione del mio percorso di ricerca. La “follia” è la rottura dello schema, (e) da lì può nascere il nuovo, può morire il vecchio. La “follia” intesa come un invito ad osare che secondo me un po’ manca all’uomo contemporaneo, troppo legato da ritmi serrati e da nozioni confezionate per la massa in cui si perde l’individualità”. Musella è
solito provocare con le
sue mostre e vanta numerosi testi critici a riguardo . Ne sono un
esempio, Metamorphosys, (Mangisch Galerie di
Zurigo 1990) con i testi di Antonio
D’Avossa, esposizione che poi raggiunse anche Parigi al Grand Palais
tramite la
Galleria S. Carlo di Milano; Total Novo
di Palermo, presentata da Marisa Vescovo e a seguire Io
Universo (Milano, galleria San Carlo) presentata
da Pierre Restany ;
Diary of life curata da Lucrezia De Domizio; Fattore
Ypsilon con Tommaso Trini e a seguire Alla conquista
di Gerusaleme,, Empatia, La via del sale, la mostra
Antologica alla Casa del Pane a Milano nel 2006
e, dopo un periodo di pausa, ecco Finalmente
la Follia. Diverse opere di Antonio Musella si trovano in luoghi pubblici o istituzionali di grandi città e ha esposto a livello internazionale. Breve
nota biografica Antonio Musella nasce a
Napoli nel 1939 dove ha compiuto gli studi artistici. Vive a lavora a
Milano
dal 1964. La sua prima mostra personale a Milano risale nel 1973 alla
galleria
d’arte Avanguardia 2 e come scriveva Spartaco Balestrieri nel catalogo
della
mostra: |
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Spazio Tadini Via Jommelli 24 20131 Milano tel +39 02 2619684; +39 3664584532 |