PIO TARANTINI

IMAGO
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Imago 21 settembre - 14 ottobre 2011

Con questo lavoro, “Imago”, Pio Tarantini scrive il capitolo più recente di una ricerca artistica dal percorso quasi circolare, cominciato sin dagli anni settanta, quando realizza i suoi primi studi, in bianco e nero, sulla figura umana ripresa con il “mosso” fotografico che ne accentua la precarietà della visione. Influenzato in quel periodo della sua giovinezza dalla drammaticità della pittura visionaria e altissima di Francis Bacon, coltiverà sempre una predilezione per la figura umana “mossa”, presente in molti suoi lavori nell’arco di più di trent’anni di ricerca.

L’uomo sul palcoscenico del mondo, in questa chiave visionaria e precaria, trova quindi spazio e sintesi in molte opere di Tarantini presenti e caratterizzanti suoi progetti espositivi ed editoriali precedenti: da “Il passato e i Pensieri” (1985) a “Studi sul mosso” (2002), a “L’ombra del vero” (2003) fino a “Scenari” (2006).

In questa esposizione presso lo Spazio Tadini di Milano Tarantini presenta una selezione di opere, in gran parte realizzate negli ultimi anni, divisa in due gruppi principali: da una parte opere della sua ricerca sulla figura umana che diventa protagonista assoluta, scandagliata, scomposta, “traccia” di vita in contesti minimali, quasi astratti; e dall’altra opere in cui la traccia della figura umana è inserita all’interno di un discorso visivo più vasto e contestualizzato, dove il paesaggio o l’ambiente rivestono un ruolo importante.

Le figure lasciano una traccia riconoscibile e nello stesso tempo sfuggente, complessa, quasi a sottolineare una dilatazione del tempo, il contrario della “cristallizzazione” tipica della fotografia. Tarantini fotografa la vita che passa: “Tutto scorre” (le figure mosse) e, nello stesso tempo “Tutto è” (i pochi elementi fissi di contesto).


Agosto, 2011 | Comunicato Stampa

L'ombra del vero. La fotografia tra realtà e finzione

In occasione della mostra fotografica di Pio Tarantini, Imago, presso Spazio Tadini fino al 14 ottobre 2011, si propone un incontro pubblico di approfondimento sulla fotografia tra finzione e realtà prendendo spunto dalle opere in esposizione.
Il lavoro proposto da Pio Tarantini a Spazio Tadini espone degli studi sul “mosso” in cui la presenza dell’uomo, nel contesto paesaggistico prescelto da Tarantini, prevalentemente di tipo rurale, è evanescente, spesso solo un’ombra, una traccia che non ha nulla a che vedere con la realtà percepita ad occhio nudo. Si immortala una sorta di visione onirica che allude alla precarietà della presenza dell’uomo nell’ambiente, che ne sottolinea tempi di permanenza e di visione differenti, dando più rilievo al percepito che alla reale visione delle cose.
Inevitabile dunque riflettere sulla fotografia come strumento di racconto più che di documentazione, avviando una riflessione sull’orientamento della fotografia oggi, sempre più lontana dal piacere di riportare il vero, e più vicina all’andare oltre l’osservazione di un vero che non può prescindere da un’osservazione soggettiva.
Su un tema così dibattuto nel mondo della fotografia non potevamo che coinvolgere esperti del settore come Roberta Valtorta, Sergio Giusti e Cesare Colombo.
Partecipano:
Sergio Giusti, critico e saggista
Cesare Colombo, fotografo, curatore, saggista
Pio Tarantini, fotografo e pubblicista
Roberta Valtorta, critico, saggista, direttore scientifico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo


Settembre, 2011 |

OPERE ESPOSTE IN MOSTRA


Agave e trullo, Salento, 1984

Portone, Giovinazzo, 2008, cm125x106
Salento, 2008
Pio Tarantini Salento, 2008
   Salento, 2008

Salento, 2008

Giuditta III, 1985-2007

I sassi appesi, Iselle, 1988

Nudo, sedia e termosifone, 1984

Elisabetta, Salento, 2008

Nudo, sedia e termosifone, 1984

Parco Nord, Milano, 1993

Pisenlove, Varzo, 2008

Polittico, Gabry, 2010

Federica, Dittico, 2007

Gabry, Trittico, 2007

Ilaria, 2007

Nudo e divano, Trittico, 2007

Trittico Polaroid, Milano 1985-2007

Trittico Raffy, Milano

Camping, Salento, 2011

Campagna, Salento, 2011



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EVENTI CORRELATI ALLA MOSTRA

L'ombra del vero. La fotografia tra realtà e finzione

Partecipano:
Sergio Giusti, critico e saggista
Cesare Colombo, fotografo, curatore, saggista
Pio Tarantini, fotografo e pubblicista
Roberta Valtorta, critico, saggista, direttore scientifico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo
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INAUGURAZIONE

EVENTO L'ombra del vero.
5 ottobre 2011 | Ore 21:00
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